Associazione
“Battaglione
Estense”
Nascita di un gruppo di rievocazione
storica
Sono trascorsi ormai
alcuni anni, da quei fatidici primi anni del duemila, quando a un gruppo di
amici di San Possidonio, accomunati dalla passione per la storia, e con un
occhio di riguardo per quella locale, è balenata l’idea di effettuare delle
ricerche storico/militari sulle vicende del Ducato di
Modena e sul suo esercito, desiderosi di ripristinare quel forte legame con la
storia del proprio territorio e le radici del proprio passato.
Il
periodo temporale da noi prescelto fu dal 1814-1815 (primissimi anni della
Restaurazione) al 1859-1863 (fine del Ducato - scioglimento dell’esercito) in
cui regnava
Ci siamo però ben presto resi
conto che il compito era assai arduo, in quanto in pratica non esisteva
od era assai scarsa la bibliografia specializzata, immaginando che una spessa
coltre temporale celasse quegli avvenimenti, in modo che rimanessero nell’oblio
per sempre. Non ci siamo scoraggiati, ed
abbiamo deciso di approfondire le nostre ricerche facendo delle “incursioni”
prima presso l’Archivio di Stato di Modena, poi alla Biblioteca Estense ed
infine all’Archivio Storico Comunale di Modena.
Queste frequentazioni ci hanno permesso, fortunatamente, di reperire la famosa
Cronaca del Rovatti nel quale sono riportati, tra l’altro, i bozzetti
acquerellati del figurino del
soldato di linea Estense
e successivamente abbiamo
ritrovato il “ Regolamento
d’Esercizio e Manovre per le Truppe a piedi di S.A.R. Francesco IV”.
La
“scoperta” di queste prime importanti fonti sono state per noi le pietre
miliari che ci hanno permesso di “sognare in grande” e di poter pensare di far
rivivere dal passato un reparto di soldati Modenesi che avevano difeso il
proprio territorio e combattuto al fianco di importanti eserciti nel corso
dell’Ottocento e rimanendo in armi fino al 1863.
L’incontro e la conoscenza del dott. Alberto Menziani di Modena, il più
importante esperto di storia
militare ducale, autore
tra l’altro del
monumentale volume “L’ esercito del Ducato di
Modena
dal 1848 al
Questa però ormai è storia, e dalla teoria
siamo passati alla pratica, contattando sartorie storiche, conciatori di
pellame e cuoio, armerie, il progetto cartaceo si è animato diventando realtà,
e con il massimo rigore storico e una puntigliosità quasi maniacale abbiamo con
pazienza ricostruito le uniformi complete di tutti gli accessori (buffetterie)
e appreso i regolamenti e l’addestramento.
Dopo i primi mesi iniziali il gruppo
originario si è ampliato acquisendo “reclute” da altre ville del Ducato: da
Mirandola, da Finale, da Carpi e dal reggiano raggiungendo una ventina di unità.
E’ così possibile oggi rivedere in azione
(come uscito da una pagina di storia poco nota) la principale forza
operativa mobile delle
truppe ducali Estensi, il 1° Battaglione di Fanteria di
linea.
Scendendo nello specifico, il nostro reparto
dispone attualmente di due divise, la prima è come quella indossata dai soldati
modenesi durante
La seconda divisa è quella del periodo Risorgimentale ed è
costituita da una lunga giacca di colore blue scuro doppio petto con mostrine
bianche proprie della fanteria di linea, pantaloni grigi/azzurrognolo filettati
di bianco e copricapo (shakot) nero con rosetta frontale bianco-azzurra e
pompone blu scuro.
A questo punto avevamo tutte le carte in
regola per entrare nel mondo“particolare”della ricostruzione storica, che si
ripropone di ricreare degli spaccati di vita o avvenimenti particolari di un altra epoca, un
hobby alla cui base c'è la ricerca di
documenti e lo studio delle fonti nel rispetto
più assoluto del rigore storico. L'interesse per la storia e il desiderio di
rivivere in prima persona le
emozioni e le difficoltà di questo stile di vita, che i soldati del passato erano costretti ad
affrontare, sono le motivazioni trainanti che alimentano questa passione, senza
che tutto ciò si trasformi in emulazione o esaltazione della guerra.
La nostra prima uscita fuori
dai confini ducali è avvenuta a Tolentino nel 2005, dove si
celebrava il 190° anniversario di quella battaglia combattuta nel 1815 fra l'esercito napoletano di Gioacchino Murat
e le forze Austriache del generale barone Bianchi, e nelle cui file combattè
valorosamente proprio il
Battaglione Estense.
Da allora in poi la nostra presenza è stata
una costante sui campi di battaglia delle varie rievocazioni storiche, segno
tangibile che il nostro livello raggiunto è alla pari a quello migliori gruppi
italiani e dove l'apparizione delle armi modenesi suscita sempre interesse e
curiosità trattandosi di una novità. Infatti il nostro
gruppo ottocentesco di rievocazione, è l’unico che rappresenti l’Esercito ducale di Modena.
In questi anni rievocativi, abbiamo
“combattuto“ al fianco di importanti reggimenti austriaci, come il 44°
Belgiojoso di Milano, il 51° Spleny di Lodi, il 7° Lieterman di Mantova, il 58°
Von Beaulieu di Livorno e partecipando a varie campagne napoleoniche in Italia
quali Lodi, Peschiera, Rivoli, Sarzana ed avventurandoci pure all'estero,
intervenendo alla grande battaglia di Jena in Germania e a quella di Hollabrun
in Austria, riportando esperienze memorabili da conservare tra i ricordi più
esaltanti.
Vorremmo ricordare a tutti gli appassionati, che il nostro gruppo è aperto a chiunque volesse provare l'esperienza della (storia vivente) in prima persona sulla propria pelle e rivivere insieme a noi le più importanti pagine della storia militare ottocentesca.